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Atletico Salaria Vescovio, l’anno della consacrazione: Iannotti guida la cavalcata

È stata una corsa lunga, appassionante, fatta di cadute e risalite, di certezze e di speranze. L’Atletico Salaria Vescovio è arrivato all’ultima curva della stagione con il fiato ancora caldo sul collo del Grifone Gialloverde. Dieci punti di distanza sembrano incolmabili, ma il gruppo guidato da mister Stefano Iannotti non ha intenzione di alzare bandiera bianca. Domenica assisteremo alla giornata decisiva: se i primi in classifica dovessero vincere, saranno campioni, ma se così non sarà, i rossoblu saranno pronti ad approfittarne. Perché questo gruppo non ha mai smesso di crederci.

Un progetto nato da una fusione, quella tra lo Sporting Montesacro e l’Atletico Vescovio, ufficializzata nel 2024. Due realtà romane con storie, colori e identità diverse, unite dall’ambizione di creare una società solida e competitiva. Il nuovo nome, Atletico Salaria Vescovio, rappresenta il ponte tra due quartieri, due anime, due visioni che si sono ritrovate in un’unica direzione. Al centro di tutto, fin dal principio, c’è stato lui: Stefano Iannotti. Già allenatore dello Sporting Montesacro, è stato confermato alla guida della nuova franchigia, ripagando la fiducia con una stagione di altissimo livello. Non era la prima volta che sfiorava l’impresa: già nella stagione precedente era andato vicino al salto di categoria. Quest’anno, però, ha alzato l’asticella. E lo ha fatto con una squadra costruita attorno a un’identità precisa, compatta, e riconoscibile. 

Ma ciò che rende straordinaria questa stagione è anche la traiettoria con cui è maturata. L’Atletico Salaria Vescovio non è partito con il piede sull’acceleratore: nelle prime giornate, i risultati non sono stati all’altezza delle ambizioni. Qualche passo falso, un’identità ancora da costruire, la pressione di un progetto appena nato. Ma invece di crollare sotto le aspettative, la squadra ha saputo compattarsi e crescere. Ha cominciato a vincere, a convincere, e soprattutto a non sbagliare più. La marcia dei capitolini è diventata così una delle più solide del girone. Gli scontri diretti contro il Grifone Gialloverde – dominatore della classifica – sono stati emblematici: due vittorie nette, un due a tre in trasferta e un clamoroso quattro a zero nel match di ritorno. In quelle due partite si è vista la vera essenza del gruppo di Iannotti: organizzato, affamato, capace di affrontare a viso aperto anche la squadra più forte del campionato. È una squadra giovane, costruita con intelligenza e coraggio. Un gruppo affiatato, capace di crescere insieme, guidato dalla mano esperta di mister Iannotti. In questa cavalcata si è messo particolarmente in luce Leonardo Franco,  attaccante rapido, tecnico e decisivo. La prima punta è uno dei pupilli di Iannotti, già nella stagione precedente con lo Sporting Montesacro l’attaccante aveva messo a segno ben 23 gol. Quest’ anno è lui il miglior marcatore stagionale del Salaria Vescovio, a quota 17 centri, attualmente si trova a una sola rete dal capocannoniere dell’intero girone. Le sue giocate hanno spesso deciso le partite, ma più in generale è l’equilibrio dell’organico a fare la differenza, con interpreti che, nonostante la giovane età, hanno mostrato maturità e spirito di sacrificio.

Il campionato volge al termine, e la prossima giornata sarà l’ultima occasione per tenere vivo il sogno. Se il Grifone Gialloverde dovesse vincere, sarà campione. Ma l’Atletico Salaria Vescovio non ha alcuna intenzione di arrendersi. Ci crede, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. E in fondo, è proprio questa fede incrollabile a rendere una stagione memorabile.

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