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Anzio: la salvezza è un sospiro di sollievo

E’ stato un percorso complicato, dispendioso e con diversi ostacoli da affrontare. Un ottimo girone d’andata, dimenticato dai più a causa dei deludenti risultati arrivati nella fase clou della stagione, dove si percepisce il reale carattere di una squadra. Qualcuno, nel litorale a sud di Roma, aveva iniziato ad accettare l’idea che il destino si sarebbe scritto passando per i play out. E invece, con 40 punti registrati sul bilancio della stagione, l’Anzio nell’ultima giornata di campionato ha conquistato la salvezza diretta.

L’OTTIMA PARTENZA

Se torniamo indietro di qualche mese, al termine del girone d’andata l’Anzio era sesto in classifica a 27 punti, due lunghezze in meno rispetto al Guidonia (vincitore del girone G) e sette di distanza dal Cassino che, in quel periodo, era la capolista. Le vittorie ottenute contro Olbia (2-1), Savoia (1-0) e Guidonia Montecelio (2-0) avevano reso la squadra di mister Guida un temibile avversario in vista del girone di ritorno, soprattutto in ottica play off. Tuttavia Laribi, Sirignano e compagni hanno deluso le aspettative che loro stessi avevano creato a suon di risultati positivi nelle prime 17 partite.

ASPETTATIVE DELUSE

Nelle prime tre giornate del girone di ritorno l’Anzio non è andato oltre il pareggio contro Atletico Lodigiani, Paganese e C.O.S. Sarrabus Ogliastra. Il 26 gennaio, poi, con la sconfitta per 3-2 contro l’Olbia in Sardegna, si è verificato il vero e proprio crollo. Nelle quattro partite successive, giocate con Terracina, Savoia, Sarnese e Cynthialbalonga la squadra di Guida non è mai uscita dal campo sorridendo. Cinque sconfitte e 16 gol incassati hanno catapultato l’Anzio a soli due punti di distanza dalla zona play out.

IL COLPO FINALE

La situazione non è migliorata nelle giornate successive e, probabilmente, la squadra laziale ha toccato il fondo nella 28esima giornata quando, al Domenico Bartolani, è stata battuta 1-6 dall’Ilvamaddalena. Se a dicembre i play off apparivano come un sogno realizzabile, a poco più di un mese dalla fine del campionato i play out sembravano l’amara conseguenza di un girone di ritorno affrontato in tutt’altro modo. Ma la sorte ha offerto una seconda possibilità alla squadra di Guida che, il 13 aprile dopo il 2-2 contro la Flegrea Puteolana, ha visto nuovamente la luce in fondo al tunnel. Il punto guadagnato contro i campani ha regalato fiducia e entusiasmo, così come la vittoria per 1-0 in trasferta contro il Cassino, arrivata nella giornata seguente. Il colpo finale, dopo l’1-1 nella 33esima giornata contro il Trastevere, è arrivato nell’ultima gara di campionato, al Fausto Cecconi di Monterotondo, in un vero e proprio scontro per la salvezza diretta contro il Real Monterotondo. Sul risultato di 1-1 è stato capitan Sirignano, al 44’st, a segnare di testa il gol che ha regalato all’Anzio la permanenza in Serie D senza dover affrontare il vortice dei play out. Una stagione dal doppio volto che si è conclusa con un gran sospiro di sollievo. 

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